BARI, mar 16 FEB – Sono state scelte questa mattina a Bari nella sede di Confindustria Puglia le venti migliori imprese pugliesi dell’anno, i cui nomi saranno resi noti soltanto in occasione del Gran Galà della seconda edizione del Premio Industria Felix – La Puglia che compete, in programma sabato 21 maggio nel Salento al DoubleTree by Hilton di Acaya (Le). Poco più di 2.500 bilanci di società di capitali con sede legale in Puglia e fatturato superiore ai 3 milioni di euro sono stati valutati dal Comitato scientifico del Premio ideato e diretto dal giornalista Michele Montemurro, che ha fornito i dati della sua inchiesta condotta sugli ultimi esercizi finanziari disponibili, quelli dell’anno 2014. Dall’indagine è emerso che 60 sono le grandi aziende con sede legale in Puglia, in possesso di due dei tre requisiti richiesti: numero dipendenti superiore alle 249 unità, fatturato maggiore ai 50 milioni e attivo patrimoniale oltre i 43 milioni. Tra le imprese selezionate, l’80,6% (2.035) ha prodotto un utile netto e il 65,6% (1.657) ha ottenuto un indice positivo rispetto alla redditività sul capitale investito, il Roi, che rappresenta la redditività sul capitale raccolto con il vincolo del patrimonio netto e del debito finanziario.
Il gruppo di lavoro è stato composto da esperti di economia e finanza e dai delegati degli enti che hanno patrocinato il Premio (le quattro Università e Confindustria Puglia): Emanuele Di Palma e Giancarlo Airò, rispettivamente direttore generale e dirigente della Bcc San Marzano di San Giuseppe, Federico Pirro, docente dell’Università di Bari e componente del Centro Studi di Confindustria Puglia; Mariaenrica Frigione, prorettore dell’Università del Salento; Andrea Venturelli, docente dell’Università del Salento; Vito Albino, prorettore del Politecnico di Bari; Giovanni Cipriani, prorettore dell’Università di Foggia; Vittorio Colangiuli, direttore di Confindustria Puglia; Angelo Bozzetto, presidente del Comitato Grandi Industrie di Confindustria Puglia; Vito Clemente (commercialista); Pasquale La Pesa (avvocato); Giuseppe Mazzarino (giornalista); Efisio Marras (consulente aziendale). Emanuele Di Palma è stato nominato portavoce del Comitato scientifico.
Le 2.526 imprese valutate si suddividono per il 42,3% (1.069) nella provincia di Bari, per il 14,9% (376) nella provincia di Lecce, per il 14,1% (356) nella provincia di Foggia, per il 10,8% (272) nella provincia Bat, per il 10,6% (267) nella provincia di Taranto e per il 7,4% (186) nella provincia di Brindisi. L’80,6% delle aziende con un utile netto è così suddiviso rispetto al totale selezionato: 34,3% (866) in provincia di Bari, 12,3% (311) in provincia di Lecce, 11,7% (296) in provincia di Foggia, 8,5% nella provincia Bat, 8% (201) in provincia di Taranto, 5,8% (146) in provincia di Brindisi. Il 65,6% delle imprese che ha realizzato un Roi positivo si contraddistingue nel modo seguente rispetto al totale selezionato: 29,1% (736) in provincia di Bari, 10,4% (263) in provincia di Lecce, 9% (227) in provincia di Foggia, 6,4% (162) in provincia di Taranto, 6,3% (158) nella provincia Bat, 4,4% (111) in provincia di Brindisi.
I premi si distinguono in due categorie: le “Menzioni Speciali”, riservate a chi ottiene un indiscutibile primato di bilancio regionale e provinciale (attivo immobilizzato, fatturato, mol, numero dipendenti, patrimonio netto, roa, roe, roi, ros e utile netto), e le “Alte Onorificenze”, destinate invece alle migliori imprese per area geografica e per comparti regionali. I riconoscimenti, come già accaduto in occasione della prima edizione, incideranno positivamente, a livello proporzionale, sull’indicatore numerico che determina l’«affidabilità» delle aziende rispetto alle valutazioni delle agenzie di rating, fattore fondamentale per garantire l’accesso al credito.